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Dolcetti crudisti di cocco e datteri | Ricetta Vegan Raw Gluten Free

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Sono una che crede molto nella sana alimentazione per ottenere salute ed energia da vendere. I dolcetti crudisti di cocco e datteri sono sani, non contengono zuccheri aggiunti ma sono dolci grazie ai datteri.

Spesso abbiamo voglia di dolce, perché non abbiamo dato al nostro corpo il giusto apporto di zuccheri dei quali necessitiamo per andare avanti, e allora ce lo ricorda lui nel momento in cui ci manda verso il frigorifero o vediamo etichette “mangiami” ovunque.

Vorrei ricordare che lo zucchero preferito dal nostro corpo è quello della frutta fresca. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dovremmo mangiare almeno 5 porzioni di frutta al giorno (es. di porzione = 1 mela).

La frutta secca è un’ottima alternativa a quei dolci insani che fanno schizzare l’indice glicemico alle stelle, che prima li mordi e poi ti vengono mal di testa o mal di denti, che devi fare 10 giri di corsa per poterli smaltire, e aspettare ore prima di riuscire a digerirli.

Senza nulla togliere al gusto, questi dolcetti sono peccaminosi, si preparano in pochi minuti e si conservano bene in frigo. Inoltre non hanno bisogno di cottura in quanto crudisti. Vegani e senza  glutine. Perfetti per i bambini.

Dolcetti crudisti di cocco e datteri

Ingredienti per 12-15 porzioni

  • dai 70g ai 100g di datteri al naturale denocciolati (11 circa)
  • 50g di mandorle
  • 50g di anacardi
  • un paio di cucchiai di farina di carrube o del cacao

se avete un estrattore di succhi vivi

  • 1/2 noce di cocco fresca (120g circa)

se non avete l’estrattore:

  • 60g di cocco essiccato (la comune farina di cocco)
  • 1 cucchiaio di olio di cocco sciolto a bagnomaria.

Consigli per gli acquisti degli ingredienti

I datteri al naturale (senza il “rivestimento” di sciroppo di glucosio usato per una più lunga conservazione) li potrete trovare facilmente nel periodo natalizio. “Fuori stagione” li troverete sicuramente nei negozi di alimenti biologici. Qui trovate le loro proprietà benefiche.

Mandorle e anacardi comprateli biologici o cercate quelli che non contengono solfiti! Per risparmiare optate per una confezione “formato famiglia”.

Il cocco va scelto in base alla presenza di acqua al suo interno. Se scuotendolo non sentite nulla lasciatelo stare: è sicuramente vecchio e potrebbe essere ammuffito al suo interno. Qui sono elencati i suoi benefici.

La farina di carrube è una buona alternativa al cacao soprattutto se i dolcetti verranno dati ai bambini, perché a differenza del cacao non contiene caffeina.

Preparazione

Per aprire la noce di cocco fate prima un foro dal quale far uscire l’acqua (che filtrata è un’ottima bevanda rigenerante) poi con un martello colpitelo ovunque (createvi delle traiettorie per assicurarvi di percuoterlo dappertutto), e alla fine date i “colpi di grazia” per romperlo. L’operazione precedente alla rottura vi permetterà di ottenere una noce di cocco integra o comunque con pezzi di polpa che si staccano con facilità. Una parte conservatela in frigo immerso in acqua, e l’altra la andremo ad utilizzare per la nostra ricetta dei dolcetti crudisti di cocco e datteri.

Denocciolate i datteri.

Mettendo il cocco nell’estrattore otterrete sia l’olio di cocco che il cocco rapé. Conservateli entrambi. Se il cocco era conservato in frigo l’olio avrà una consistenza pastosa semi-solida e rimarrà attaccato alle palette di gomma dell’estrattore. E’ tutto normale 🙂

Unite tutti e 4 o 5 gli ingredienti nel frullatore e azionatelo. Quando inizierà a girare con fatica vuol dire che la consistenza è quella giusta: un pò morbida e appiccicosa.

Prendete degli stampi di silicone e mettete una punta di cucchiaino di farina di carruba sul fondo (vi aiuterà nel momento di estrarre i dolcetti, che comunque non saranno solidissimi, dalle formine). Aiutandovi con un cucchiaino, le dita e un poco di pazienza, pressate l’impasto nelle formine. I bambini saranno molto lieti di aiutarvi in questa operazione, anche se parte dell’impasto scomparirà magicamente.

Mettete in frigo per qualche ora. Estraete poi i dolcetti e metteteli in un barattolo di vetro con coperchio.

non abusatene 🙂

Aneta Rybaczuk